L'ESODO
Testi di JR
E’ il 22 settembre 2003, siamo tornati a Milano già da qualche settimana (intanto LilloArzillo ha preso un monolocale in zona Garibaldi, che io frequento assiduamente), quando veniamo contattati dalle sorelle Poccy e Cilicia (quell’anno trasferitasi a Milano) per fare un giro in centro assieme; pensammo di accettare, giusto per variare un po’ le nostre abitudini.
Dopo esserci messi le mani nei capelli successivamente alla lettura del messaggio di Poccy: “Vediamoci al Duomo, sotto la statua del vecchio su un cavallo” ci rechiamo con loro in qualche pub in zona. La serata termina alla nuova casa di Cilicia in via Cadore 21, dove veniamo a conoscenza dell’esistenza di due misteriose coinquiline che però non si sono ancora trasferite; decidiamo immediatamente di frugare in tutti gli effetti personali delle malcapitate e di saltare, e successivamente dormire nei loro letti prima che potessero farlo loro.
La serata venne archiviata come extraordinaria nel senso latino del termine e tornammo alle nostre vite.
Poccy intanto era tornata a Brindisi, dal momento che, facendo ancora il liceo, era solo in visita da Cilicia. Qualche giorno dopo ci stupimmo però della tenacia di Cilicia nel proporci una nuova uscita, questa volta in compagnia di una delle due coinquiline sopra citate: entra in scena Mrs. No.
Ricordo che facemmo un giro assurdo, ad un certo punto ci ritrovammo a porta Ticinese, che all’epoca non sapevo affatto si chiamasse così; la verità è che io e LilloArzillo non eravamo ancora molto pratici di Milano, ma dovendo portare in giro le nuove arrivate ci improvvisammo ciceroni che non avevano la più pallida idea di dove dirigersi… Il trucco era far finta di orientarsi perfettamente anche quando dentro di te continuavi a ripeterti: “Non tornerai mai più a casa!!!”
Sospetto però che nonostante le loro scarse facoltà intuitive le ragazze si accorsero ben presto del nostro escamotage. Alla fine trovammo la salvezza in una fermata di un tram che le avrebbe riportate a casa… A titolo informativo una volta a casa Mrs. No chiamò FedeRotten al telefono dicendo di essere uscita con due amici di Cilicia un po’ strani, e aggiunse che con tutta probabilità non li avrebbe più rivisti. Poiché esiste un teorema matematico in grado di dimostrare che ogni qualvolta Mrs. No esprima una sua opinione accada l’esatto contrario, da allora iniziammo a vederci molto spesso, anche con FedeRotten che conoscemmo solo in seguito.
Quando ormai il gruppo era quasi definitivamente consolidato (mancava infatti solo la presenza di MarBello), facemmo la conoscenza di altri due soggetti, rigorosamente brindisini e come noi a Milano per studiare, che diventarono essenziali per il completamento della famiglia di via Cadore: uno era Sergej, personaggio straordinario, del quale passarono alla storia i suoi: “Si-Si” che pronunciava al posto di annuire; è la più tragica delle perdite che il gruppo ha dovuto subire (essendo tornato a Brindisi l’anno dopo); l’altro, Tactless, è quello che ne rimane.
Fecero di tutto per farsi odiare durante la prima uscita con noi, facendosi aspettare per oltre un’ora alla fermata di Porta Genova… Quando scesero dall’autobus con quei sorrisini imbarazzati pensammo tra noi: “Ecco che faccia hanno questi figli di lorda..” Fortunatamente si fecero assolvere alla grande quando la seconda sera che uscimmo con loro si auto-invitarono a casa di via Cadore e prima di andare a letto si infilarono dei raccapriccianti pigiami di Mrs. No e Cilicia facendo strani balletti e Tactless non perse tempo ad inanellare una serie stupefacente di gaffes, anche se solo in seguito ci saremmo accorti di questa sua nobile dote naturale.
In foto: le sorelle Poccy e Cilicia in un'istantanea pregna della loro stupidità