Mettere in valigia il Nikpod II, le chiavi di casa e altra roba imprecisata per fare volume;
Dare un ultimo sguardo commosso all'arredamento;
Entrare in macchina e perdere 10 minuti per la scelta del primo cd da sentire;
Citare scaramanticamente il "Gruppo Vacanze Piemonte" mentre si accende il motore;
Milano che inizia la sua serata, mentre tu sei diretto verso il "Liberi Tutti" di Melegnano;
Canticchiare "Una gita sul Po" mentre si percorre il ponte all'altezza di Piacenza;
La falsa esultanza ogni volta che si passa da una regione all'altra;
La prima sosta a Bologna per mangiare, col dubbio tra Icaro e Rustichella che ti assale;
I primi sintomi di assopimento, che non t'impediscono di rispondere stoicamente di no quando ti viene chiesto di mettere un po' di radio;
Ravenna, poi Rimini e Riccione: il primo mare;
Ancona e il mix caffeina-nicotina-taurina per tirare almeno fino a Pescara;
La Puglia che ti accoglie col lago di Lesina;
Foggia: ormai ci sei quasi. L'alba sul mare alla tua sinistra, gli ulivi alla tua destra;
Bari, uscita 11. Lodare il San Nicola con una cadenza volutamente esagerata. Puntare la grande N;
Partire sgasando dall'ultimo incrocio che ti separa dalla meta;
Casa. La mamma, i cani, il fratellame. Odore di caffè. Telefonare al Vecchio per chiedergli quando passerà a mostrarti i bicipiti. La stanchezza che ti monta addosso di colpo.
Il divano. Occhi socchiusi.
Dissolvenza.
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