1 giu 2010

-anta

Voglio un cane di nome Armando, che mi venga a svegliare il sabato mattina sbavandomi il cuscino.

Voglio una casa arredata con il minimo indispensabile, ma con un impianto Hi-Fi in salotto che costi quanto un'utilitaria pluriaccessoriata.

Voglio una donna con cui invecchiare senza maturità, da contemplare ogni giorno senza nostalgia per il tempo in cui tutto era diverso.

Voglio lavorare con i miei amici di sempre a qualcosa di nostro.

Voglio che la cosa che adoro di più mi dia anche di che mangiare (e non sto parlando di sfruttamento della prostituzione, quindi ammetto che sto parlando della SECONDA cosa che adoro di più).

Voglio un accendino Zippo d'argento con incise le mie iniziali, per guardarlo di tanto in tanto con la consapevolezza che quell'oggetto sarebbe piaciuto tantissimo all'Avvocato del Diavolo.

Voglio un figlio cui cantare la canzone del soldato Bruna come ninna nanna, e voglio avere per lui sempre una risposta pronta.

Voglio indossare sempre le stesse magliette e lo stesso cappello, finchè morte non ci separi.

Voglio vivere sul mare, e invitare sempre tutti a "respirare iodio".

Voglio smettere di fumare e conservare l'ultimo pacchetto portandolo sempre in tasca, ma pieno di radici di liquirizia.

Voglio arrivare a Capo Nord in moto, per guardare il sole di mezzanotte in compagnia del mio passeggero e dirgli: "Pensavi che Tarifa fosse il massimo cui potessimo spingerci, eh?"

Voglio che mio fratello continui ad indossare solo magliette di gruppi che piacciono anche a me.

Voglio che la nostra casa possa finalmente tornare ad accoglierci al completo.

Voglio continuare ad avere la serena consapevolezza che i "sottoposti", nonostante tutto, son venuti su dritti e che addirittura uno di loro è l'unica persona con cui reputo possibile una convivenza a lungo termine.

Voglio avere un romanzo nel cassetto, e perchè no anche qualche canzone.

Voglio continuare a essere svegliato nel cuore della notte da un tizio esaltato che mi telefona per raccontarmi dell'ultimo passatempo frivolo che gli è balzato in testa, e sticazzi se il giorno dopo devo lavorare.

Voglio continuare a credere nei segni.

Voglio morire da compagno.

Voglio essere coerente, ma prendendomi qualche licenza.

Voglio vivere per raccontarla.

Voglio.

6 commenti:

io ti consiglierei di cantare una ninna nanna più tradizionale :)

come sei bravo,tesoro mio!saper toccare il cuore,quando si scrive, è proprio un fatto genetico ! un bacione.

@lacrespa
Beh però le ninna nanna tradizionali sono un po' banali, mentre invece "Il soldato Bruna" è una bellissima canzone... Senti qua:
http://www.youtube.com/watch?v=sKLZwRMHK2I

@la nonna
Hai visto? E poi, col fatto che pubblico su internet, non devo neanche disturbare nessuno per trascrivere manoscritti, impaginare e stampare...eheh!

io non sono per le cose convenzionali e quindi la ninna nanna del soldato bruna a me non dispiace!!!!
....penso che sia importante avere dei"voglio"...anche se c' era quel tipo che diceva " l 'erba voglio non cresce neanche del giardino del re"..ma doveva essere nu fessa sicuramente! :)

Massì, alla fine le frasi fatte servono solo a fare colore..eheh!