7 apr 2011

Aggira la moda

Da qualche giorno la primavera ha sfondato la porta, innalzando le temperature in modo imbarazzante. Dopo un inverno rigido combattuto con indosso un giubbottino da mezza stagione, ecco che si ripresentano tutti i limiti del mio esiguo guardaroba.
Ad aggravare ulteriormente la situazione è dunque arrivato il caldo, che io personalmente sopporto molto meno del freddo. Dunque, dato che alcune t-shirt che indosso regolarmente sono ormai nel mio armadio da oltre un lustro, credo sia improrogabilmente arrivato il momento di includere delle new entries nel mio parco magliette.
I miei ultimi acquisti risalgono al settembre 2009, quando alla festa dell'Unità (che qualche sfigato teocon si ostina a chiamare "festa democratica") ho preso 2 magliette rosse con impresse stampe nostalgico-comunista (un mio grande classico).
Come avrete intuito, non sono un consumatore facile. Anzi, sono l'incubo dei markettari dell'abbigliamento. Non sono sensibile alle mode, non faccio mai acquisti d'impulso, vesto sempre alla stessa maniera seguendo canoni molto rigidi. Quando ho bisogno di vestiti, vado dove so che posso trovare ciò che voglio rapidamente e non mi faccio distrarre da niente e nessuno.
Questo mio atteggiamento (ho bisogno del capo d'abbigliamento X, mi reco in un punto vendita dove posso trovarlo, lo compro ed esco) mette a disagio i commessi.
Non sto scherzando.
Ricordo che l'ultima volta che ho fatto scorta di Levi's 501 ho dovuto spendere 10 minuti per spiegare alla commessa che della vestibilità 2010 dei nuovi jeans, a quanto pare più stretta alle caviglie, a me non fregava un cazzo. Lei non ci credeva, continuava a chiedermi di provare i nuovi modelli. La cosa che più mi ha stupito è che non cercava di convincermi per seguire direttive aziendali (alla fine la differenza di prezzo tra i 501 e i nuovi modelli era minima), solo non si capacitava che fossi così determinato a comprare un pantalone non molto in voga tra i giovani. Beh, a me i 501 stanno comodi. Sono dritti e semplici, non hanno tasche e cerniere inutili, nè lavaggi troppo appariscenti. Inoltre, durano anni.
Alla fine comunque l'ho convinta ad accogliere la mia lapidaria richiesta iniziale: "Salve, ho bisogno di due Levi's 501 taglia 39, uno nero e uno blu. No, non li provo perchè sono uguali a quelli che indosso ora" e l'ho anche ringraziata perchè è stata disponibile e gentile.
Una cosa simile mi è successa per gli occhiali da sole: volevo un paio di Ray Ban Aviator con montatura dorata e lente scura. Non c'era verso, il commesso ha anche cercato di farmi provare un modello con le stanghette rosa sperando di convincermi con la frase: "Questo sarà il modello dell'estate..."
Alla fine anche lui si è dato per vinto, anche se il modello che volevo ha dovuto ordinarlo perchè (testuali parole): "Non lo abbiamo in negozio perchè fuori moda".
Tutto questo per far capire quanto io sia un cliente difficile, con un gusto personale così strutturato che raramente si lascia impressionare da un capo che nota in giro.
Anche per le magliette ho dei canoni precisi: devono essere aderenti (la prova che faccio è: se alzo le braccia e mi si vede l'ombelico allora la taglia è giusta), in un cotone di qualità perlomeno soddisfacente, tendenzialmente monocolore (privilegiando il rosso), devono avere una stampa che comunichi qualcosa e devono costare al massimo 20 Euro.
Ultimamente trovare magliette che rispettino questi requisiti è diventato quasi impossibile, anche perchè ormai la maggior parte le ho già comprate... Ecco il motivo per cui quest'anno ho deciso di autoprodurmi un corredo di nuove t-shirt, tutte ideate da me tranne la numero 2, una vecchia idea del Corvo (che infatti per fargli un tributo sarà nera).
Una volta qualcuno ha detto che in un libero mercato non possiamo aspettarci di avere il monopolio delle buone idee, e infatti so di non essere nè il primo nè l'ultimo a farsi le magliette da solo. Alla fine serve solo un'idea simpatica, una maglietta di Decathlon (le consiglio, sono di buona qualità) e un plotter, e non è un segreto che  magliette del genere costino il 70% in meno di quelle che si trovano in negozio (pur essendo entrambi capi prodotti a Taiwan con sopra una stampa a caldo).
Per ora ne ho preparate sette, che ho raggruppato in una sorta di campionario virtuale. Lo condivido con voi qui sotto, magari sarà d'ispirazione per qualcuno...
Piccola comunicazione di servizio: per vedere i modelli in dettaglio, basta cliccarci sopra.
Naturalmente nuove idee e suggerimenti sono ben accetti, quindi non fate complimenti. Nel frattempo, date un'occhiata:

AGGIRALAMODA - COLLEZIONE PRIMAVERA / ESTATE 2011 

# 1
 CIA
Organizing golpes since 1950

# 2
 Ghostbusters
They are ready to believe You

# 3
This man still loves Macarena 

# 4
Sim' turaist' inglais' 

# 5
 Padre Clio
Once he was protecting you during driving.
Now he drives.

# 6
Show me your genitals 

# 7
Mr Wolf solves problems.
Jesus dies for you.
Who ya gonna call?

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