About LilloArzillo

LilloArzillo nasce a Kuala Lumpur nel 1938.
Rimasto orfano all'età di sei anni, vive di espedienti finchè nel 1944 s'imbarca clandestinamente su un cargo diretto in Europa. Nell'immediato dopoguerra lo ritroviamo in Italia, dove si avvicina alla cultura orientale apprendendo judo da un maestro di Carate (piccolo centro della Brianza). In una recente intervista, LilloArzillo ha dichiarato commosso: "Erano tempi duri per me, sempre solo e senza soldi. Mi mancava una figura paterna, ho imparato a radermi guardando le pubblicità della Gillette..." 
A 16 anni entra nel giro della malavita e dopo vari piccoli furti che gli causano solo qualche breve permanenza in riformatorio, al sopraggiungere della maggiore età viene condannato a tre anni di carcere per detonazione illegale di pollame. 
Durante la prigionia legge il famoso romanzo fantascientifico di George Orwell "1984" e ne rimane così colpito che decide di scriverne il seguito. Nasce così il suo primo libro, intitolato "1994". In questa ricostruzione fantascientifica del mondo futuro, LilloArzillo ipotizzava uno stato in cui il proprietario di tre reti televisive fondava dal nulla un partito politico ed in venti giorni riusciva a farsi eleggere capo del governo. Il nuovo partito, nato nell'anno dei mondiali di calcio, sfruttava la scia sportiva e si battezzava "Forza Italia" sconfiggendo il movimento politico che nato nel 1995, anno delle olimpiadi invernali, aveva scelto il nome di "Grande Tomba", clamoroso errore di marketing. Il libro ha un successo inaspettato, diventa un best seller e viene dichiarato miglior libro del secolo da un'apposita giuria di bugiardi. 
Uscito dal carcere LilloArzillo, a soli 21 anni, è un uomo ricco e famoso. Il successo del suo primo libro è bissato da altri due capolavori: "Gandhi a Las Vegas" e "Ragnatele d'inerzia istituzionalizzata". Da quest'ultimo romanzo viene anche tratto un film, che sbanca i botteghini incassando solo negli Stati Uniti 58 pappardilioni di dollari (ma i dati sono approssimati), stracciando tutti i precedenti record d'incassi. 
Agli inizi degli anni settanta LilloArzillo è all'apice della popolarità. Nel 1972 viene nominato dal Comitato Olimpico Internazionale "Ambasciatore di Buona Volontà" e l'anno dopo parte per una missione di pace in Medio Oriente: "Sono ottimista" dichiarò "E sono sicuro che i Giochi Olimpici che si terranno quest'anno a Monaco di Baviera saranno un'ottima occasione per cementare attraverso lo sport il legame tra israeliani e palestinesi". Da allora vive sotto scorta, figurando nella lista della morte sia dell'organizzazione terroristica dei Fedayyn "Settembre Nero" sia del Mossad (l'agenzia d'intelligence dello stato di Israele). 
Nel 1978 viene convocato dal neo-eletto Papa per un'udienza privata; i due ebbero un lungo colloquio al termine del quale LilloArzillo dichiarò: "Il nuovo pontefice Karol Woijtila mi ha consigliato di ritornare sulla via del Signore. E di comprare una Skoda. Molto cordialmente, mi ha anche chiesto di sfidarlo in una partita Shangai; credo che come estremo gesto di cortesia mi abbia anche lasciato vincere, dato che per tutto il match ha maldestramente simulato un finto tremolio della mano destra..." 
Negli anni ottanta inizia un periodo di declino; il suo ultimo libro: "Eccone un altro che ho scritto nel pomeriggio", edito nel 1986, non ottiene il successo sperato. Dal 1989 le notizie su di lui scarseggiano, si dice che viva in una grotta su un'isoletta all'imboccatura del porto di una piccola cittadina del Sud Italia. Saltuariamente dal suo buen retiro aggiorna questo blog e partecipa a serate live della sua band musicale, i "Maroòn Five".
Comunque, il denaro accumulato in tanti anni di carriera letteraria gli hanno di fatto permesso di realizzare il sogno della sua vita: non lavorare.

In foto: LilloArzillo in tutto il suo splendore.